MERCOLEDÌ 4 MAGGIO, ALLE 17.30 / BIBLIOTECA COMUNALE ARIOSTEA/ PALAZZO PARADISO
Ludovico
Ariosto e Ferrara sono intrecciati oltre i limiti del tempo, oltre i cinque
secoli dall’editio princeps dell’Orlando furioso.
L’Istituto di Storia Contemporanea e il Comune di Ferrara, per farne risaltare
il valore nell’immaginario collettivo, stanno lavorando “Per conto di
Ariosto”. Questo il titolo del progetto di comunicazione che hanno
sviluppato i giornalisti Matteo Bianchi e Irene Lodi, dando letteralmente corpo
ai contenuti del poema cavalleresco. Il progetto, che ha già ottenuto il
patrocinio del Comitato nazionale incaricato dal Mibact, ha un protagonista in
carne e ossa. Il cantautore Matteo Pedrini, infatti, si è vestito dei
panni ariosteschi sia per il vissuto personale sia per la straordinaria
somiglianza; tanto che la grafica del progetto, disegnata da Silvia Franzoni,
gioca tra la sua fisionomia e il ritratto di Tiziano del 1515, oggi al Museum
of Art di Indianapolis. Gli incontri
sulla piazza e nei luoghi dell’aureo passato estense raggiungeranno l’apice il
prossimo 4 maggio, nella Biblioteca Comunale Ariostea, dov’è
conservata l’effigie in marmo dell’alloro cortigiano. Alle 17.30 di mercoledì
pomeriggio, andrà in scena la presentazione ufficiale del Furioso, come se il
capolavoro in versi fosse uscito oggi per la prima volta. A dialogare con
l’autore, personificato nuovamente da Pedrini, sarà il poeta e performer Lello
Voce, dando voce a un confronto estemporaneo che metterà in relazione
passato e presente grazie agli argomenti di una modernità sorprendente. Al di
là delle difficoltà che incontrerebbe adesso un emergente, specie dovendosi
rapportare con i media e il pulviscolo editoriale che si occupa di poesia, si
parlerà di valorizzare la femminilità oltre le apparenze, l’uguaglianza di
qualsiasi coppia di fronte a sentimenti autentici, o della paura nei confronti
dell’altro sconosciuto, suscitata dai pregiudizi. Paura che va curata
attraverso empatia e integrazione. L’appuntamento – fuori da ogni schema –
supererà i confini spazio-temporali per consentire un confronto tra
intervistato e intervistatore, facendo sì che Ariosto in persona possa rispondere
alle domande più attuali. “Per conto
di Ariosto” è un vero e proprio piano editoriale che contestualizza il
capolavoro dell’Ariosto nei giorni nostri e presenta il suo autore come un
bestseller contemporaneo. La finalità del lavoro di redazione consiste nel
proporre l’opera quale oggetto di comunicazione e coinvolgere un vasto
pubblico, con particolare attenzione ai ragazzi. Un modo per avvicinare le
nuove generazioni alla lettura del Furioso senza “lezioni frontali” spesso
obbligate, ma stimolandone la curiosità attraverso una rappresentazione
coerente nei contenuti e nelle forme. I mesi di ricerca e lavoro per la
definizione del progetto hanno inoltre riportato alla luce scritti inediti (un
saggio sulle figure femminili secondo Ariosto, a cura del senatore Mario Roffi,
e un brano sulla follia di Orlando, a cura dello psichiatra Gaetano Boschi),
arricchendoli con l’apparato critico di giovani studiosi ferraresi.
Per il prossimo autunno, infine, è
previsto il resoconto di “Per Conto di Ariosto” in alcuni istituti
superiori della città, in modo da proporre il format quale approccio insolito
alla notizia di un odierno ufficio stampa. Approccio che non tralascia i social
network, strumenti imprescindibili per l’immediatezza. Dunque via al web – www.orlandofurioso500.org – a Facebook e a Instagram.
Informazione e cultura si mescolano, celebrando al contempo una ricorrenza dal
respiro tanto locale quanto nazionale, e stimolando la creatività dei più
giovani; quella che Ariosto chiamerebbe fantasia, con lo scopo di avvicinarli a
un’opera cardine della letteratura italiana.
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