Dal 29 luglio al 14 agosto Paolo Ferraris,
Alessandro Ferraris e Arturo Giustina pedaleranno per oltre 2.500 km da Ronchi
dei Legionari (Go) alla Piazza Rossa in una raccolta fondi per dare un futuro
agli orfani russi. Paolo Ferraris, Alessandro Ferraris e Arturo
Giustina. Sono loro i protagonisti del progetto Ride to Moscow, l’iniziativa
solidale organizzata dall’associazione GEOforCHILDREN che dal 29 luglio al 14
agosto 2016 li porterà a pedalare per oltre 2.500 chilometri da Ronchi dei
Legionari (Go) fino alla piazza Rossa di Mosca. L’obiettivo è
sostenere il fondo “Una porta per la vita” in favore dei ragazzi orfani russi
per dare loro un futuro.
Paolo Ferraris, imprenditore di 53 anni e
presidente di GEOforCHILDREN, Alessandro Ferraris informatore medico
scientifico sessantenne e Arturo Giustina imprenditore nell’ambito del fitness
e del benessere di 55 anni, tutti amanti dello sport e dei viaggi, diventano
testimoni e promotori di solidarietà. Cosa vi ha spinto a impegnarvi in
questo progetto? «La curiosità di vedere quanto un’impegnativa impresa
sportiva a fondo sociale possa smuovere gli animi della gente», spiega Paolo
Ferraris ideatore del progetto. Per Alessandro Ferraris la sfida non è
solamente «ripetere l’esperienza e la forte emozione che vissi nel lontano 1994
quando raggiunsi in solitaria Parigi in bicicletta, ma soprattutto contribuire
con la mia fatica alla nobile impresa di aiutare la GEOforCHILDREN». Spingerà
sui pedali con uno spirito nuovo Arturo Giustina: «La finalità non è sportiva,
ma umanitaria. Ho fatto molto sport nella vita ambendo sempre ad un risultato
sportivo; ora sono veramente felice di poterlo fare per aiutare chi non è stato
così fortunato».
2.520 km sui pedali sono molti: cosa
temete di più? «Imprevisti e problemi fisici», rispondono i fratelli
Ferraris. «Temiamo tutto quello che non ci permetta di ripartire il giorno
dopo». Per Giustina la vera incognita sono le strade: «Dovendo fare più di 150
km al giorno ogni imprevisto allungherebbe il tempo di percorrenza diminuendo
quello di recupero». La preparazione a percorrere una simile distanza è sia
fisica sia mentale. Giustina ha preparato una tabella di allenamento seguendo
un regime alimentare equilibrato, Paolo Ferraris vuole arrivare alla partenza
con almeno nelle gambe 9-10.000 km percorsi nel 2016.
Quale il messaggio porterete in Russia?
«La sofferenza sociale ha bisogno di aiuti reali e non di barriere politiche,
religiose, confini e sanzioni», dice Paolo Ferraris. Gli fa eco Alessandro:
«Tutti noi possiamo fare qualcosa di positivo per gli altri, anche se vivono a
oltre 2.500 km di distanza e non li si conosce». Il messaggio di cui si fanno
portatori è universale: «La solidarietà non conosce confini», affermano i tre
perché, in questa loro impresa, vogliono trasmettere il senso del dono.
«Non bisogna dimenticare lo scopo del progetto: ogni donazione andrà ai giovani
russi», ricorda Paolo Ferraris. Un piccolo contributo perché «tutti in qualche
modo e nel nostro piccolo possiamo contribuire a rendere migliore la vita di
chi soffre», aggiunge Giustina. Alessandro Ferraris lancia un’idea: «Quando ci
troveremo a festeggiare un compleanno nelle nostre famiglie facciamo due
regali: uno doveroso al festeggiato, l’altro a GEOforCHILDREN».
L’adesione a “Ride to Moscow” è aperta anche alle
aziende con la possibilità di “firmare” una tappa o sostenere il viaggio dei
tre imprenditori. Tutti i soldi raccolti saranno versati sul fondo “Una porta
per la Vita” e impiegati per aiutare i giovani in difficoltà. Al fianco
dell’associazione sono già scese in campo Starbene Group, Geoclima e l’agenzia
di comunicazione EoIpso oltre alle associazioni Bisiachi in Bici e Ichona bike.
Hanno inoltre dimostrato interesse all’iniziativa Zamil, GMC Refrigerazione,
Cesped, Climetal, Al.ste srl, Rosenberg Italia, Clima Tech e Geoflange.
Tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa verranno
pubblicati sul sito www.geoforchildren.org
.
GEOforCHILDREN nasce con
l’obiettivo di aiutare i bambini sfortunati, orfani o abbandonati dai propri
genitori che non possono prendersi cura di loro sostenendo le strutture che li
accolgono e permettono loro di crescere in un ambiente sicuro e protetto.
L’associazione non solamente raccoglie i fondi ma si assicura che questi
vengano impiegati in favore dei bambini preoccupandosi direttamente
dell’approvvigionamento di quanto necessario. “Ogni viaggio, anche il più
lungo, comincia da un piccolo passo”: questa la filosofia che muove
GEOforCHILDREN nel creare un cambiamento culturale per aiutare tutti i bambini
affinché ogni bambino aiutato, ogni vita salvata rappresenti per tutti una
vittoria e uno sprone a fare sempre di più. www.geoforchildren.org .
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