lunedì 4 aprile 2016

ANIMALI PARLANTI: DA ARISTOFANE A KATY PERRY



Letteratura, teatro, canzone: storia, analisi e curiosità di un rapporto di identificazione tra uomo e animale che ha influenzato la nostra cultura. Se ne parla a Trento in un convegno internazionale promosso da Lettere e Filosofia. Tra i relatori anche Ivano Fossati, Stefano Bartezzaghi, Ivano Dionigi, Agostino Paravicini Bagliani e altri protagonisti del mondo accademico, della cultura e dello spettacolo. Un percorso tra simboli e allegorie: appuntamento martedì 5 e mercoledì 6 marzo a Trento.
Trento, 4 aprile 2016 – (a.s.) Animali “politici”, saggi, superbi, santi, seduttori, pettegoli e impertinenti. Sono loro, gli animali, i protagonisti delle rappresentazioni artistiche, della letteratura e della cultura che dall’antichità al Medioevo sono arrivate fino ai nostri giorni. Note a tutti sono, ad esempio, le favole di Esopo, Fedro o La Fontaine con il loro intento didattico, moraleggiante o satirico. Ma il mondo antico, nonostante la sua concezione prevalentemente antropocentrica, ha lasciato molte altre testimonianze di questa identificazione per antitesi o similarità tra uomo e animale. Un immaginario collettivo che passa attraverso una rete complessa di simboli e allegorie. A questo rapporto così ambiguo e articolato è dedicato il convegno internazionale “Animali parlanti. Letteratura, teatro, canzone”, che si terrà domani, martedì 5 e mercoledì 6 aprile al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Una riflessione tra letteratura, teatro, pittura, musica e, per arrivare ai giorni nostri, anche canzone, che sarà affrontata da studiosi di università italiane e straniere insieme a protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra loro il latinista Ivano Dionigi (già rettore dell’Università di Bologna), lo storico Agostino Paravicini Bagliani, il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi e il musicista Ivano Fossati, che parlerà di “Animali rumorosi (dal serpente nero del blues a Katy Perry)”.
«Queste due giornate – spiegano gli organizzatori – ci spingono a tracciare singoli momenti del legame uomo e animale. Il richiamo all’uguaglianza creaturale proprio della concezione biblica e cristiana non fa che accentuare una tendenza che va accentuandosi soprattutto nel Medioevo, in cui si cristallizza un immaginario collettivo simbolico legato al mondo animale destinato a perdurare fino al mondo moderno nei più svariati settori. Un percorso che si snoda dal greco Aristofane e dai latini Orazio e Ovidio, attraverso il Medioevo latino e il Rinascimento con Machiavelli e Shakespeare, fino alla letteratura fiabesca e romanzesca europea tra Seicento e Novecento, tra Gadda, Calvino e Poe, e addirittura alla canzone italiana e straniera».  L’apertura dei lavori è prevista per martedì prossimo, 5 aprile alle 14 nella sede del Dipartimento (via Tomaso Gar 14, aula 5) con il saluto del rettore Paolo Collini e del direttore del Dipartimento, Fulvio Ferrari.
Il convegno è promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in collaborazione con la Biblioteca Civica "G. Tartarotti" di Rovereto, l'Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE), la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL)  e il Corriere del Trentino.
La partecipazione al convegno è valida ai fini dell’aggiornamento degli insegnanti della Provincia di Trento.

Le richieste di interviste, riprese video e foto dovranno essere concordate preventivamente con l'ufficio stampa di Ateneo
Comitato scientifico: Roberta Capelli, Antonella Degl’Innocenti, Paolo Gatti, Caterina Mordeglia, Margherita Rubino (Dipartimento di Lettere e Filosofia)
Responsabile di progetto: Caterina Mordeglia
Programma e maggiori informazioni su: http://webmagazine.unitn.it/node/8403/

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