L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica
Estetica (Aicpe) ha scritto una lettera per invitare il Ministro dell'Economia
Padoan a pronunciarsi in modo chiaro su una questione deregolamentata:
«Interpretazioni differenti, si faccia chiarezza»
Le prestazioni di medicina e chirurgia estetica
devono essere soggette a pagamento dell’IVA? Lo chiedono i chirurghi plastici
dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica in una lettera
rivolta al Ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan, vice Ministro e
segretari. «Vi scriviamo per chiedere ufficialmente urgenti delucidazioni su
una vicenda che necessita di chiarezza estrema, date le numerose e differenti
interpretazioni che abbiamo ricevuto: l’eventuale applicazione dell’IVA sulle
ricevute fiscali dei trattamenti di medicina e chirurgia estetica» scrive il
consiglio direttivo di Aicpe.
Al momento la situazione è confusa: «Ad alcuni
nostri soci è stata contestata dall’Agenzia delle Entrate la mancata
applicazione di tale imposta, persino sulle ricevute delle visite mediche
effettuate. Abbiamo quindi 4 quesiti da sottoporvi, ai quali siamo certi
risponderete in maniera chiara, definitiva ed in tempi certi».
Primo quesito: le ricevute fiscali
riferibili ad interventi di medicina e chirurgia estetica, devono essere
gravate di IVA?
Seconda domanda: premettendo che
la visita medica è un atto che prescinde dalla natura finale
del trattamento, ma viene effettuata per conoscere lo stato fisico e psichico
del paziente, e per selezionare il possibile candidato ad un intervento che
potrebbe essere di medicina e/o chirurgia estetica o no, può questa
essere gravata da IVA?
Terzo: come dobbiamo considerare gli
interventi che si occupano di problemi funzionali e anche di problemi estetici
(esempio: intervento per migliorare la funzionalità e nel contempo l’estetica
di un naso): gravati di IVA o meno?
Quarto quesito: come dobbiamo
considerare gli interventi appartenenti alla sfera di
competenza della medicina e della chirurgia estetica, che sono
effettuati esclusivamente per finalità di carattere medico-terapeutico? «Ci
riferiamo a quei trattamenti eseguiti con lo scopo di curare disagi psicologici
o psico-fisici oltre che funzionali, nell’intento di ripristinare uno stato di
benessere – puntualizza il consiglio direttivo nella missiva -. In questi casi,
devono essere gravati di IVA o meno?».
Concludono i chirurghi plastici di Aicpe:
«Vorremmo uscire fuori al più presto dal fumoso limbo dell’incertezza, che si
presta spesso a interpretazioni che a volte assumono carattere vessatorio, e
che costringono a ricorsi lunghi, onerosi e con risultati incerti. Come società
scientifica di settore abbiamo l’obbligo, a nome di tutti i nostri associati,
di chiedere urgenti e definitive direttive su tale argomento».
AICPE. L'Associazione Italiana
Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org),
l’unica in Italia dedicata esclusivamente alla chirurgia estetica, è nata nel
settembre 2011 per dare risposte concrete in termini di servizi, tutela,
aggiornamento e rappresentanza. Ad AICPE hanno aderito oltre 270 chirurghi in
tutta Italia: oggi è una delle tre società di chirurgia plastica estetica più
grandi d’Europa ed è gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic
Surgery (ASAPS), la più importante società di chirurgia estetica al mondo,.
Membri Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e
comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, accomunati da un codice
etico comportamentale che li distingue dentro e fuori la sala operatoria.
L'associazione ha elaborato e pubblicato le prime Linee Guida del settore,
consultabili sul sito internet, che stabiliscono i fondamentali parametri
operativi dei principali interventi. Scopo di AICPE è tutelare pazienti e
chirurghi plastici: disciplinando l'attività professionale con riferimento sia
all'attività sanitaria, sia alle norme etiche; rappresentando i chirurghi
plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche
per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e
scientifica.
Nessun commento:
Posta un commento