giovedì 7 aprile 2016

AGRICOLTURA: PER DOP E IGP A DISPOSIZIONE OLTRE 700.000 EURO



Tesoretto a disposizione per la promozione, protezione e sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari Dop e Igp: ben 16 in Puglia. L’Abbate (M5S) invita i consorzi pugliesi a partecipare
Tra pochi giorni scadrà il termine di presentazione delle domande per accedere ai contributi a sostegno della promozione, protezione e sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari contraddistinti dai riconoscimenti Dop ed Igp. Un “tesoretto” pari a 732.889 mila euro a cui gli organismi associativi operanti nei settori Dop e Igp potranno accedere, non singolarmente ma esclusivamente in aggregazione. Una opportunità che le imprese pugliesi non dovrebbero farsi sfuggire. La data da cerchiare in rosso nell’agenda agricola è quella del 14 aprile, termine ultimo per richiedere i contributi, come stabilito dall’articolo 12 del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole. In Puglia sono ben 16 i prodotti interessati: 11 le DOP dai formaggi (Caciocavallo Silano, Canestrato Pugliese, Mozzarella e Ricotta di Bufala Campana) all’olio (Collina di Brindisi, Dauno, Terra d’Otranto, Terra di Bari, Terre Tarentine) passando per il Pane di Altamura e l’oliva foggiana La Bella della Daunia, mentre 5 le IGP dell’ortofrutta (Arancia del Gargano, Carciofo Brindisino, Clementine del Golfo di Taranto, Limone Femminello del Gargano e Uva di Puglia).
Favorire la promozione di questi prodotti porterà benefici diffusi. L’attività promozionale, infatti, potrà essere estesa dal beneficiario del contributo a tutti i soggetti che ricadono nel territorio delle Dop e Igp, a prescindere dalla loro adesione al consorzio o all’associazione dei Consorzi – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – I consorzi di tutela e anche le imprese agricole dovranno prestare molta attenzione ai requisiti richiesti e alle modalità di presentazione delle domande: per accedere direttamente agli incentivi, i consorzi di tutela dei prodotti Dop ed Igp dovranno costituire un’Associazione temporanea d’impresa o esibire un protocollo d’intesa che li impegna a costituirsi in Ati. I soggetti richiedenti il contributo dovranno, inoltre, dimostrare di possedere capacità tecnico organizzative, mezzi e strumenti idonei per la gestione delle iniziative proposte. Sono, infine, previsti anticipi – conclude L’Abbate (M5S) – previa presentazione di una fidejussione, nella misura massima del 50% del contributo concesso. Ci auguriamo, dunque, che la Puglia sappia cogliere questa opportunità”.

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