Tesoretto a disposizione per
la promozione, protezione e sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari Dop e
Igp: ben 16 in Puglia. L’Abbate (M5S) invita i consorzi pugliesi a partecipare
Tra pochi giorni scadrà il termine di presentazione
delle domande per accedere ai contributi a sostegno della promozione,
protezione e sviluppo dei prodotti agricoli ed alimentari contraddistinti dai
riconoscimenti Dop ed Igp. Un “tesoretto” pari a 732.889 mila euro a
cui gli organismi associativi operanti nei settori Dop e Igp potranno accedere, non
singolarmente ma esclusivamente in aggregazione. Una opportunità che le imprese
pugliesi non dovrebbero farsi sfuggire. La data da cerchiare in rosso
nell’agenda agricola è quella del 14 aprile, termine ultimo per richiedere i
contributi, come stabilito dall’articolo 12 del Decreto del Ministero delle
Politiche Agricole. In Puglia sono ben 16 i prodotti interessati: 11 le
DOP dai formaggi (Caciocavallo Silano, Canestrato Pugliese, Mozzarella
e Ricotta di Bufala Campana) all’olio (Collina di Brindisi, Dauno, Terra
d’Otranto, Terra di Bari, Terre Tarentine) passando per il Pane di Altamura e
l’oliva foggiana La Bella della Daunia, mentre 5 le IGP dell’ortofrutta
(Arancia del Gargano, Carciofo Brindisino, Clementine del Golfo di Taranto,
Limone Femminello del Gargano e Uva di Puglia).
“Favorire la promozione di questi prodotti porterà
benefici diffusi. L’attività promozionale, infatti, potrà essere estesa dal
beneficiario del contributo a tutti i soggetti che ricadono nel territorio
delle Dop e Igp, a prescindere dalla loro adesione al consorzio o
all’associazione dei Consorzi – commenta il deputato pugliese
Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – I
consorzi di tutela e anche le imprese agricole dovranno prestare molta
attenzione ai requisiti richiesti e alle modalità di presentazione delle
domande: per accedere direttamente agli incentivi, i consorzi di tutela dei
prodotti Dop ed Igp dovranno costituire un’Associazione temporanea d’impresa o
esibire un protocollo d’intesa che li impegna a costituirsi in Ati. I soggetti
richiedenti il contributo dovranno, inoltre, dimostrare di possedere capacità
tecnico organizzative, mezzi e strumenti idonei per la gestione delle
iniziative proposte. Sono, infine, previsti anticipi – conclude
L’Abbate (M5S) – previa presentazione di una fidejussione,
nella misura massima del 50% del contributo concesso. Ci auguriamo, dunque, che
la Puglia sappia cogliere questa opportunità”.
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