giovedì 14 aprile 2016

A Somma Lombardo (Va) l’arte sostiene l’arte: il violino di Stradivari suona per il recupero degli affreschi della chiesa di San Vito



Doppio appuntamento con l’associazione Amici della Chiesa di San Vito: venerdì 15 aprile incontro con il maestro Matteo Fedeli e sabato 16 aprile concerto dell’uomo degli Stradivari con l’“ex Bazzini” del 1715. A Somma Lombardo l’arte sostiene l’arte: il violino Stradivari “ex Bazzini” del 1715 diventa lo strumento per sostenere il recupero dell’antica chiesa di San Vito. Sabato 16 aprile, nella chiesa sommese di San Vito (via Mameli 144) il maestro Matteo Fedeli porta il suo progetto “Uno Stradivari per la gente” presentando un recital per violino e pianoforte accompagnato dal pianista Andrea Carcano (inizio alle 21, ingresso 15 euro). L’iniziativa è organizzata dall’associazione Amici della Chiesa di San Vito per raccogliere fondi e sostenere il recupero artistico della chiesa cinquecentesca. Infatti, dopo una serie di interventi strutturali, la chiesa necessita un investimento corposo per riportare alla luce gli affreschi che un tempo decoravano le pareti ma che oggi sono coperti da intonaco.
«Abbiamo raccolto una grande opportunità per portare a Somma Lombardo un evento del tutto eccezionale con il maestro Fedeli», spiega Walter Camarda Presidente dell’associazione Amici della Chiesa di San Vito. «L’intento è quello di fare conoscere la bellezza: attraverso un concerto di elevatissima qualità vogliamo promuovere e recuperare la “nostra” chiesa. Molti interventi sono già stati fatti. Il prossimo impegno è quello di riportare alla luce gli affreschi seicenteschi che si intravvedono sotto lo strato di tinteggiatura e che attendono solo di essere riscoperti». Definito come “l’uomo degli Stradivari”, Matteo Fedeli è il violinista che ha suonato più Stradivari al mondo: ben 25. Attraverso il progetto “Uno Stradivari per la gente” si propone di far conoscere al grande pubblico il suono di questi straordinari violini. A Somma Lombardo Fedeli suona un violino di 300 anni fa: costruito in quello che viene definito il “periodo d’oro” di Antonio Stradivari, l’ex Bazzini ha una sonorità eccezionale ed è considerato tra i migliori violini al mondo. Venerdì 15 aprile è previsto un incontro durante il quale il maestro Fedeli farà conoscere meglio i lavori di Stradivari, con aneddoti e curiosità sulla famosa liuteria, e presenterà il concerto. La serata sarà allietata dallo StraDuo: Lorenzo Meraviglia (violino) e Vittorio Sabastiano Benaglia (viola) eseguiranno brani di Halvorsen e Brustad. Inizio alle 21, ingresso libero.
Per informazioni e prenotazione dei biglietti: 335.5393719, gabriella@mieleh.it
La chiesa di San Vito, edificata nel 1500 su un oratorio risalente al 1260, sorge in posizione dominante, su una piccola collina al limitare del centro storico. All’esterno si presenta con una facciata austera alla quale si arriva attraverso una scalinata settecentesca. Il campanile del 1620 è caratterizzato da due curiosi busti in terracotta intorno ai quali ruotano molte leggende. All’interno, sotto il notevole il soffitto a cassettone, studi stratografici hanno evidenziato la presenza di numerosi affreschi seicenteschi su tutte le pareti. Ad oggi però, gli affreschi sono per lo più coperti da uno strato di tinteggiatura. Nel 1997 è nata l’associazione “Amici della chiesa di San Vito” (www.amicidellachiesadisanvito.it) che, volendo recuperare l’edificio religioso trasformato nel tempo in un magazzino, si impegna a raccogliere i fondi necessari per mantenere e valorizzare la chiesa. L’associazione ha già provveduto a consolidare le parti strutturali, al rifacimento del tetto e al recupero delle cappelle della Beata Vergine del Carmelo e dell’Annunciazione.
Matteo Fedeli, noto in tutto il mondo come “l’uomo degli Stradivari” per averne suonati ad oggi 25, è l’ideatore del progetto “Uno Stradivari per la gente”. Invitato dalla Santa Sede, ha realizzato il Concerto in onore di Sua Santità Papa Benedetto XIV. La città di Cremona gli ha affidato la collezione di Stradivari del Palazzo comunale per una storica interpretazione realizzata al Teatro Ponchielli. È tra i fondatori dell’Orchestra nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Con il patrocinio del Consolato di Argentina, è stato protagonista di un grande concerto nel Duomo di Milano (presentato in anteprima alle Nazioni Unite a Ginevra) in occasione del ventennale della scomparsa di Astor Piazzolla. Ambasciatore della cultura italiana negli Stati Uniti per il Ministero degli Esteri, svolge annualmente tournee in 12 stati americani. Il violino Antonio Stradivari “ex Bazzini” fa parte di una strettissima cerchia di violini costruiti dal celebre liutaio nel pieno del suo periodo d’oro ed è considerato tra migliori al mondo insieme al “Cremonese”. Costruito nel 1715 sul modello “forma G”, ha il fondo composto da un solo pezzo di acero. Dalla sonorità eccezionale, ha un suono brillante e potente: penetrante nelle note basse, riesce a mantenere negli acuti il timbro cristallino e squillante tipico degli Stradivari. Il violino venne acquistato nel corso dell’Ottocento dal noto compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini. Nel secolo scorso il violino passò nelle mani di alcuni proprietari privati, tra cui un facoltoso ungherese che lo affidò alla brillante violinista Gioconda De Vito. L’ultima esibizione del violino fu nel novembre del 1961 a Basilea. Da allora venne concesso solo per qualche rara occasione privata e per la mostra dedicata ad Antonio Stradivari a Palazzo Borromeo Isola Bella del 1963. Ora è affidato in esclusiva per i meriti artistici acquisiti al violinista Matteo Fedeli.

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