Obiettivo: formare
professionisti in grado di affrontare le sfide del XXI secolo e di monitorare i
rischi nelle relazioni internazionali, in ambito migratorio, energetico,
ambientale e finanziario. Lezioni al via il prossimo autunno. Primo anno alla
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e secondo anno a Trento con stage
all’estero. L’offerta, completamente in lingua inglese, riservata a 25
studenti.
Trento, 3 maggio 2016 –
Un corso professionalizzante, interamente in lingua inglese, per 25 giovani già
in possesso di una laurea di primo livello e che intendano acquisire una
conoscenza approfondita dei problemi della sicurezza internazionale, insieme
agli strumenti teorici e applicativi per prevenire rischi e affrontare crisi.
Si è presentata così oggi pomeriggio alla Scuola di Studi Internazionali MISS,
la laurea magistrale in International Security Studies. Attivato
dall’Università di Trento (Scuola di Studi internazionali) insieme alla Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa (Istituto di diritto politica e sviluppo) per
l’anno accademico 2016-2017, il corso congiunto di laurea magistrale (classe
LM-52, Relazioni Internazionali) prenderà il via il prossimo autunno. Il
programma prevede che le attività del primo anno si tengano a Pisa e quelle del
secondo anno a Trento con un periodo di studio o di stage all’estero. I docenti
afferiscono ad aree disciplinari diverse che comprendono economia, diritto,
relazioni internazionali e scienze politiche, storia e sociologia. Marco
Pertile è co-direttore per UniTrento e Barbara Henry per Sant’Anna. Nelle
parole dei promotori c’è la consapevolezza di essere riusciti a rispondere a
una domanda particolare, a colmare un vuoto formativo: «Nel pur variegato
panorama delle lauree in relazioni internazionali, non esisteva una laurea magistrale
che si concentrasse su questioni legate alla sicurezza in modo analogo a quanto
proposto dalla laurea magistrale in International Security Studies. Rispetto
alle opportunità formative disponibili in Italia e in Europa, questa laurea
magistrale offre un livello di specializzazione adeguato per attrarre e formare
un’utenza ampia su un tema di assoluta rilevanza». La didattica del primo anno – si spiega –
intende fornire agli studenti una panoramica complessiva e multidisciplinare
delle questioni legate alla sicurezza, che includa una conoscenza degli
strumenti teorici affiancata all’analisi pratica delle sfide tecnologiche,
sociali ed ambientali emergenti nel mondo delle relazioni internazionali. Gli
insegnamenti del secondo anno – si aggiunge – approfondiscono in particolare
cinque sfide principali al contesto internazionale contemporaneo con
riferimenti alle implicazioni della sicurezza nelle relazioni internazionali,
in ambito migratorio, energetico, ambientale e economico. Il secondo anno è
inoltre strutturato in modo da consentire a un ampio numero di studenti di
trascorrere un periodo di studio o di stage nelle numerose destinazioni
disponibili per gli studenti dell’Ateneo di Trento. Nel complesso, la didattica
si basa su un modello di apprendimento partecipato che prevede l’impiego di
simulazioni e giochi di ruolo in modo da favorire la produzione scritta e orale
degli studenti e di sviluppare le loro capacità decisionali. In occasione della
presentazione sono stati anche illustrati gli sbocchi professionali. Si pensa
in primo luogo – si è detto – agli organismi internazionali ed europei deputati
alla tutela della sicurezza nelle sue varie componenti (sicurezza fisica,
ambientale, alimentare, relativa alle tecnologie emergenti, al mantenimento
della pace, alla gestione dell’immigrazione). Ampie saranno anche le
possibilità di inserirsi nel privato: dalle compagnie multinazionali che
necessitano di individuare i rischi politici, economici, tecnologici e
geografici dei mercati alle società che forniscono servizi di consulenza e di
gestione dei rischi di natura geopolitica e tecnologica a imprese,
organizzazioni non governative, media, banche, società energetiche, petrolifere
ed estrattive, compagnie assicurative, aree e di navigazione.
Maggiori informazioni: www.unitn.it/ssi/miss-admission
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