Milano, maggio 2016 - Per
molti una passione, per altri un passatempo: che il calcio sia lo sport più
amato dagli italiani non è un mistero. Ma se durante l’anno i risultati delle
partite interessano solamente i tifosi più accaniti, eventi internazionali come
gli Europei 2016 accendono l’interesse di tutti: secondo un’indagine di
vente-privee, pioniere e leader delle vendite evento online, il 75% degli
italiani seguirà le partite di Euro 2016, una percentuale di tre punti più alta
rispetto alla media europea. Ma come si tiferà in Europa? vente-privee ha
tracciato l’identikit del tifoso individuando tra gli italiani due categorie: i
“giocatori” e gli “allenatori”, tra oggetti scaramantici, rituali e abitudini
ricorrenti.
Identikit del tifoso - In
Italia si sa, siamo tutti un po’ allenatori, alle partner spesso non resta che
assistere a balletti concitati davanti alla tv con il sospetto che lo spirito
di qualche vecchio giocatore o allenatore si sia impossessato del proprio
compagno. Ma i dati che emergono dalla ricerca di vente-privee rincuorano un
po’ tutti: è semplicemente la normalità. I tifosi italiani infatti sviluppano
atteggiamenti differenti a seconda dell’età, si possono quindi distinguere due
categorie ben precise: i “calciatori”, con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni
e gli “allenatori”, con un’età tra i 41 e i 65 anni. Due categorie con
attitudini, approcci e modalità completamente opposte di vivere e assistere ai
match. La prima categoria, quella dei “giocatori” s’infiamma in genere di più
rispetto a quella dei più maturi (30%): i giocatori sono infatti molto più
impulsivi (63% vs 33% dei 41-65 anni) e soprattutto maturano il desiderio non
troppo recondito di entrare in campo per giocare in prima persona la partita
(46%). Le due categorie di tifosi si differenziano anche a proposito della
compagnia con cui assistere ai match della propria nazionale: il 55% dei
“giocatori” preferisce vederla in compagnia di amici e per questo si prepara
con scorte di birre in frigo e altro (55% vs 30% dei 41-64 anni). Una categoria
che ha le idee altrettanto chiare anche quando si tratta di indicare con chi
non vorrebbe mai assistere ai match: il 30% di loro detesta guardare le partite
importanti con un tifoso di una squadra avversaria, liti e guerriglia sarebbero
infatti dietro l’angolo. Se quindi i più giovani dimostrano atteggiamenti più
impulsivi davanti al calcio e amano condividere il tifo e l’entusiamo con gli
amici, i dati della ricerca vente-privee dimostrano che con la maturità gli
uomini sviluppano caratteristiche completamente opposte, diventando quindi
“allenatori”. Il 27% dei tifosi italiani tra i 41 e i 65 anni, dimostra infatti
atteggiamenti da allenatore: durante le partite supporta la squadra consigliando
tattiche (vs 18% dei 18-40 enni) chiudendosi in atteggiamenti zen e meditativi.
Il 26% di essi inoltre desidera guardare i match in completa solitudine e non apprezza
invece in alcun modo la presenza della propria compagna (10%). Tra “giocatori”
e “allenatori” l’indagine di vente-privee fa emergere inoltre che a guardare le
partite di calcio non saranno solo gli uomini, le donne italiane infatti non
solo supporteranno la nazionale, ma si rivelano ancora più passionali degli
uomini: il 45% vive le partite con maggiore coinvolgimento emotivo, arrabbiandosi
e innervosendosi, il 30% di loro prende addirittura le ferie per non perdere
nemmeno uno scontro internazionale. E in Europa come si tifa? In Francia il 39%
dei tifosi ha affermato di vivere le partite con stress, più positivi i
tedeschi, il 73% vive i match con gioia, più inquieti inglesi e spagnoli, il
36% e il 65% vive infatti le partite con inquietudine e nervosismo.
Euro 2016 e i
portafortuna: oggetti e rituali scaramantici - Cornetti rossi, quadrifogli e
tanto altro: il calcio e la scaramanzia fanno rima da sempre. I portafortuna e
i rituali scaramantici investono il mondo del calcio a 360° coinvolgendo
giocatori, allenatori e coloro che assistono alle partite da casa. Alcuni
rituali come il bacio della testa di Zidane, così come il lancio dell’acqua
benedetta di Trapattoni, sono ormai entrati a far parte dell’immaginario
collettivo. Un’efficiacia ancora più forte se associata agli italiani, popolo
di scaramantici per eccellenza. Secondo i dati della ricerca di vente-privee
però, in occasione degli Euro 2016, solo il 6% degli italiani utilizzerà
portafortuna, il 94% invece farà rituali e gesti scaramantici prima e dopo le
partite. Ma quali sono gli oggetti portafortuna più utilizzati? Per il 44%
degli intervistati il cornetto rosso ha ancora la meglio, seguito per il 12%
dalle maglie dei vecchi giocatori e per il 7% da un vecchio pallone. Per non
parlare delle abitudini più ricorrenti per entrare nel mood pre-partita, gli
italiani a questo proposito hanno le idee piuttosto chiare: per il 67% degli
intervistati sedersi sempre allo stesso posto mentre si guarda un match rappresenta
probabilmente il migliore e più efficace fra i rituali scaramantici, mentre il
33% arriva persino a non radersi la barba per l’intera durata del campionato
sperando che una tale rinuncia possa richiamare sulla squadra il migliore dei
buoni auspici. E le donne? Se per il 25% delle intervistate mettersi ai
fornelli e cucinare manicaretti può rappresentare un buon espediente per
sciogliere la tensione, il 33% invece tenta di vincerla preparandosi con trombette
per emulare il vero tifo da stadio in caso di goal.
Euro 2016 online:
internet alleato e diversivo - Rituali scaramantici e oggetti portafortuna
dimostrano come ormai eventi internazionali come gli Europei esulino dal calcio
in sé, riunendo un pubblico molto più vasto che per questi momenti sente ancora
di più l’appartenenza alla propria maglia. Con l’avvento di internet questa
sensazione si è maggiormente amplificata: basta infatti una connessione per
guardare un match in qualsiasi posto, da un aeroporto alla hall di un albergo.
L’online può così essere sia un valido alleato che un ottimo diversivo per
quanti non vogliono guardare le partite di calcio. Grazie all’online infatti
anche i non tifosi possono appassionarsi di calcio seguendo le partite sui
social attraverso gli account di influencer, giornalisti, blogger o calciatori
che commentano live i risultati dei match. Il 60% degli spagnoli ha affermato
che cercherà online i risultati delle partite, più pettegoli i tedeschi che
cercheranno notizie di gossip (12%), il 7% degli inglesi invece cercherà le
partner dei calciatori. E gli italiani? Il 50% cercherà informazioni sui calendari
delle partite, mentre il 40% i risultati dei match. Tra i social più utilizzati
WhatsApp è al primo posto: oltre il 67% degli italiani seguirà infatti le
partite creando gruppi in cui commentare i match, al secondo posto Twitter, il
45% degli intervistati si affiderà ai tweet per commentare e seguire in live
streaminig le partite. Internet inoltre viene in aiuto a quanti vogliono
guardare la propria nazionale con la mise più adatta: secondo i dati di vente-privee,
l’80% degli italiani sceglierà infatti l’online per acquisti dedicati (vs 72% media
europea), di cui il 36% su siti di vendite-evento come vente-privee, che, a
partire da maggio, presenterà infatti universi dedicati proprio agli Europei
con vendite tematiche di abbigliamento sportivo e gadget personalizzati, per
vivere al meglio la febbre europea. Se internet si rivela un alleato ideale per
seguire le partite, l’online si veste inoltre da ottimo diversivo per quanti
non hanno nessuna intenzione di guardare i match: tra gli italiani il 23%
approfitterà della distrazine del partner per organizzare serate alternative,
il 17% per guardare serie tv e il 10% per prenotare sessioni beauty. E in
Europa? In Francia il 27% guarderà serie tv, il 22% degli inglesi farà shopping
online, il 20% degli spagnoli invece organizzerà serate con gli amici e il 12%
dei tedeschi prenoterà sessioni beauty.
Creatore delle
vendite-evento online e leader mondiale del settore, vente-privee.com è dal
2001 specialista nel destoccaggio di grandi marche con 30 milioni di soci in
Europa. L’iscrizione è gratuita e senza obbligo d’acquisto. Le vendite hanno
una durata limitata che va da 3 a 5 giorni e sono organizzate in stretta
collaborazione con più di 3.700 grandi marche internazionali in tutti i settori
merceologici: prêt-à-porter, accessori, oggettistica per la casa, articoli
sportivi, high-tech, vino e gastronomia… La collaborazione privilegiata con le
marche permette di proporre prezzi estremamente vantaggiosi. Con oltre 2.800
dipendenti negli 8 paesi europei in cui il sito è presente, vente-privee.com ha
realizzato nel 2015 un fatturato di 2 miliardi di euro. In Italia, l’azienda
conta oltre due milioni di soci. vente-privee aderisce a Netcomm, il consorzio
del commercio elettronico italiano, e si impegna a rispettarne il codice
professionale e i principi di qualità. Per informazioni su vente-privee.com –
Press Room: http://pressroom.vente-privee.com/?sc_lang=it-IT
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