«Da una media di 1.200
siamo arrivati a 250 mq: le aree ideali per un robot rasaerba», spiega Neumann
Italia. Giardini sempre più piccoli, ma sempre più automatizzati. Alla voglia
di verde risponde la tecnologia con soluzioni che garantiscono il minimo impegno
e un prato sempre in ordine. «Negli ultimi cinque anni la superficie media dei
giardini privati è drasticamente calata», osserva Massimiliano Pez, general
manager di Neumann Italia azienda leader nella robotizzazione e nelle soluzioni
automatizzate per l’outdoor. «Siamo passati da una media di quasi 1.200 metri
quadrati a poco più di 250 mq, con casi di giardini pensili che faticano ad
arrivare ai 50 mq». Senza arrivare al bosco verticale di Milano, per garantire
un minimo di verde alle abitazioni le soluzioni adottate dai progettisti sono
state delle più diverse arrivando a ricavare prati e aiuole in ambiti angusti. «Il
giardino è considerato sempre un valore aggiunto. Assicura il contatto diretto
con la natura e permette abbellire la stessa casa, tanto che il verde esterno è
percepito come parte complementare degli spazi interni. E l’attenzione che
viene posta nell’arredo e nella pulizia del soggiorno si riflette su un
giardino che, quindi, deve essere ben curato e sempre a posto», osserva Pez. In
quest’ottica si pone però un problema: la manutenzione. «Spesso infatti sono
ricavati in spazi angusti e all’interno di complessi condominiali dove è
difficile accedere con rasaerba tradizionali, senza contare il fastidio di
dover raccogliere l’erba tagliata e la rumorosità. L’automazione rappresenta la
soluzione. Come si fanno impianti di irrigazione che sollevano dalle incombenze
quotidiane di dover bagnare il prato, i moderni robot rasaerba sono macchine
capaci di operare in autonomia e che, grazie alla sempre più evoluta
tecnologia, garantiscono efficienza e semplicità di utilizzo».
Neumann Italia ha
sviluppato uno specifico robot rasaerba capace di muoversi anche negli spazi
più angusti. «Il nuovo MiniMission è stato progettato per essere a suo agio negli
spazi piccoli». Spiega il general manager: «Abbiamo riprogettato il sistema di
navigazione per permettere al rasaerba di muoversi in totale autonomia anche in
ambiti ristretti e di operare in situazioni che fino a poco tempo fa potevano
apparire impossibili. Il sistema brevettato Yao - Yard Algorithm Optimizer - è
stato integrato con un sistema a doppio sensore frontale: così non solamente la
posizione viene letta con maggiore precisione, ma anche gli ostacoli che
possono presentarsi sul percorso vengono aggirati con cura, senza però lasciare
spazi con erba non tagliata. Questo, unito al nuovo sensore di inclinazione,
garantisce l’operatività del robot senza inconvenienti». Inoltre con un robot
rasaerba, «non c’è la necessità di raccogliere l’erba tagliata: passando
frequentemente, la parte sfalciata non rappresenta un problema, anzi, diventa
il concime naturale per il terreno e permette di trattenere l’umidità facendo
anche risparmiare sul consumo di acqua per l’irrigazione».
Neumann Italia - Con
oltre 50 anni di storia nell’automazione e robotica industriale, il gruppo
tedesco Neumann arriva in Italia nel 2012 con il marchio Mission, una gamma di
prodotti per la manutenzione del giardino che risponde a tre principi: miglioramento
della qualità della vita, rispetto dell’ambiente e riduzione delle emissioni
nocive. Dal 2005 infatti la tecnologia Neumann si è concentrata sullo sviluppo
di soluzioni innovative dedicate all’outdoor puntando esclusivamente su
applicazioni elettroniche e batterie al litio ad alta efficienza energetica.
Fanno parte della gamma di Neumann Italia sistemi automatici per la
manutenzione del manto erboso e prodotti per la cura di arbusti, alberi e
fogliame. Neumann è l’unica multinazionale ad operare nel settore garden con
una rete diretta di consulenti che vistano i clienti e li informano sulle
migliori soluzioni per il loro giardino. www.neumannrobotics.it
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