In occasione di Cibus,
il presidente Univendita Ciro Sinatra commenta la crescita del food nella
vendita diretta a domicilio «Un prodotto si apprezza e si acquista con più
consapevolezza e convinzione quando una persona competente ce ne illustra le
caratteristiche e ci consiglia: oggi l'offerta è quantitativamente smisurata,
dunque è il servizio a fare la differenza». Qualità, sicurezza dei prodotti,
comodità nella scelta creano e mantengono la fiducia nel consumatore: la
vendita diretta a domicilio piace sempre di più, anche nel settore degli
alimentari. Lo rende noto, in occasione di Cibus, il salone internazionale
dell’alimentazione in programma a Parma dal 9 al 12 aprile, Univendita (Unione
italiana vendita diretta), che annovera fra le sue aziende associate Bofrost
Italia, realtà leader nella consegna a domicilio di prodotti surgelati. Bofrost
Italia ha chiuso il 2015 con un fatturato di 231,6 milioni di euro, il
+6,6% sul 2014. Questo risultato, già di
per sé ampiamente positivo, assume ulteriore rilievo se confrontato con
l'incremento del settore surgelati, che nel 2015 è stato del +1,9%, e del
settore dei gelati, che ha segnato un +6,1% (fonte GFK Eurisko). «Anche nel
2015 siamo cresciuti a ritmi superiori a quelli registrati dal mercato dei
surgelati; un successo che è da ricercare nella nostra modalità di vendita,
oltre che nella qualità dei prodotti
-commenta Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia-.
La crisi ha insegnato agli italiani a consumare in maniera più consapevole e a
impiegare meglio quanto destinato agli acquisti nel budget familiare.
L’esigenza di informazioni sui prodotti che andranno sulle nostre tavole è
sempre più avvertita e questo si sposa con la specificità della nostra modalità
di vendita, che permette, grazie al rapporto diretto con il venditore, uno
scambio costante con il cliente. Questo aspetto è così strategico per noi da
aver attivato un’app per i nostri consumatori, strumento che permette di
arricchire le informazioni sui prodotti e trovare suggerimenti per la
preparazione dei cibi. Il risultato di questo rapporto è non solo che il
cliente compra prodotti che conosce da un venditore che conosce, ma, in forza
della fiducia che si crea, compra anche quello che non conosce ancora, ossia le
novità consigliate dal venditore. Quest’ultimo, logicamente, ha tutto
l’interesse a proporre prodotti di gradimento perché dal cliente dovrà tornare.
E per questo deve proporre il prodotto giusto». La differenza tra un surgelato
a domicilio di questo tipo e quello nei banchi frigo della grande distribuzione
è l'assortimento proposto ma soprattutto la consegna a domicilio significa
anche non interrompere la catena del freddo, che di necessità, facendo la spesa
in qualsiasi punto vendita, si spezza. «Anche il settore alimentare dimostra il
valore aggiunto della vendita diretta a domicilio -commenta il presidente di
Univendita Ciro Sinatra-; in questo caso parliamo di prodotti di uso
quotidiano, che si affermano in presenza di una concorrenza molto agguerrita e
capillarmente diffusa. Non ci troviamo semplicemente di fronte a una tendenza
commerciale ormai consolidata, ma a un vero e proprio cambiamento nei costumi
degli acquisti. Un prodotto si apprezza e si acquista con più consapevolezza e
convinzione quando una persona competente ce ne illustra le caratteristiche e
ci consiglia: oggi l'offerta è quantitativamente smisurata, dunque è il servizio
a fare la differenza». L'identikit del cliente porta a porta nel settore
alimentare è di età superiore ai 45 anni, con un profilo socio-economico medio
alto e si concentra soprattutto nel Nord-Centro Italia. I prodotti preferiti
sono le verdure, il pesce, le pizze e i gelati. Bofrost, con i suoi prodotti,
entra in oltre 1,2 milioni di famiglie italiane. In Bofrost Italia lavorano
oltre 2400 persone. Univendita (www.univendita.it).
Qualità, innovazione, servizio al cliente, elevati standard etici. Sono queste
le parole d’ordine di Univendita, la maggiore associazione del settore che
riunisce l’eccellenza della vendita diretta a domicilio. All’associazione
aderiscono 16aziende: AMC Italia, Avon Cosmetics, bofrost* Italia, CartOrange,
Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra
Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware
Italia, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, Witt Italia che danno vita a una
realtà che mira a riunire l’eccellenza delle imprese di vendita diretta a
domicilio con l’obiettivo di «rafforzare la credibilità e la reputazione del
settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Univendita aderisce a
Confcommercio.
La vendita diretta in
Italia, come riferito da Il Sole 24 Ore, nel 2015 ha generato un fatturato
complessivo di 3,1 miliardi di euro; Univendita, con vendite pari a 1,6
miliardi, vale il 52% del mercato.
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