A vent'anni dalla morte
del filosofo rumeno, all'Università di Trento un convegno internazionale
dedicato a uno degli intellettuali che aiutano meglio a interpretare le
contraddizioni del Novecento. Tra gli ospiti: alcuni dei massimi esperti di
Cioran a livello mondiale. Appuntamento giovedì 16 e venerdì 17 aprile
Trento, 8 aprile 2015 -
Moriva a Parigi, il 20 giugno 1995, uno dei più importanti filosofi e saggisti
del secondo Novecento, Emil Cioran. Di origini rumene, ma stabilitosi
definitivamente in Francia alla fine della seconda guerra mondiale, Cioran è un
intellettuale che va assumendo, nel panorama culturale europeo di questi anni,
una crescente centralità. Le sue opere sono sempre più conosciute e apprezzate
da un vasto pubblico. Nel corso degli ultimi due decenni, le controverse
riflessioni di Cioran sul declino dell'Occidente si sono rivelate una chiave
interpretativa per la realtà contemporanea: dalla fine delle utopie al ritorno
dei nazionalismi, dalle illusioni dell'impero sovietico al cortocircuito delle
democrazie europee, dalla "morte di Dio" al risorgere dei fanatismi
politici e religiosi, il mistico e disilluso pensatore di Sibiu delinea una
metafisica sui generis che dovrebbe aiutare, secondo il suo stesso monito, a
riconoscere «le sfumature del peggio». In occasione del ventennale della sua
scomparsa, il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento,
con il patrocinio dell'Accademia di Romania in Roma e dell'Institut Français di
Milano, organizza a Trento un convegno intitolato "Cioran e l'Occidente.
Utopia, esilio, caduta". Molti gli esperti che animeranno l'evento, e tra
loro alcuni dei più illustri studiosi di Cioran a livello mondiale. Oltre a
professori e ricercatori dell'ateneo trentino, infatti, l'ampia platea di
ospiti sarà composta da docenti di varie università italiane, francesi, rumene
e canadesi. Tra gli altri, interverrà anche Aurélien Demars, uno dei curatori
dell'edizione delle opere cioraniane nella prestigiosa collana de "La
Bibliothèque de la Pléiade". Il convegno si svolgerà giovedì 16 aprile
(dalle 9.30) e venerdì 17 aprile (dalle 9.30) nell'aula 001 del Dipartimento di
Lettere e Filosofia (Trento - Via Tommaso Gar, 14). Si succederanno relazioni e
dibattiti che approfondiranno vari aspetti del pensiero di Cioran,
soffermandosi in particolare sulla critica della filosofia occidentale e del
concetto di utopia come elemento caratterizzante della sua riflessione. Al
termine del convegno, nella serata di venerdì 17, la sede della Fondazione
Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (Trento - Via Calepina, 1) sarà teatro,
alle 20.30, del concerto pianistico di Ebony Piano Duo con Maria Ala-Hannula e
Leonardo Zunica, patrocinato dall'Associazione culturale Diabolus in Musica.
Durante l'esibizione musicale, aperta a tutta la cittadinanza, sono previste
delle letture di passi dei saggi cioraniani.
L'organizzazione di
questo importante convegno si inscrive nel contesto di un lavoro di ricerca
che, in modo sistematico, il Dipartimento di Lettere e Filosofia sta conducendo
ormai da anni su Emil Cioran, attraverso corsi di laurea magistrale, dottorati
di ricerca e tesi di laurea incentrati sulla figura e sull'opera di questo
intellettuale.
Ulteriori informazioni
e programma: http://webmagazine.unitn.it/node/4484/
Nessun commento:
Posta un commento